Risparmiare energia è diventato un dovere
Costi e consumi
….è arrivato il momento di pensare alla sostituzione delle finestre, risparmiare oltre che a diminuire le emissioni in atmosfera non dovrebbe più essere una scelta.
Ognuno di noi in casa ha almeno un elettrodomestico in classe A, siamo molto attenti durante l’acquisto di nuove macchine tecnologiche (tv, condizionatore, lavastoviglie, cellulari) e di questo ne siamo fieri, quasi spendiamo i soldi volentieri, la strada è sicuramente quella giusta.
I maggiori sprechi e spese però sono determinati dall’abitazione stessa, troppe abitazioni rimangono di una classe energetica bassa.
I costi maggiori dell’energia, l’erosione grave delle risorse del nostro pianeta, l’inquinamento ambientale sono motivi più che sufficienti per interessarsi con serietà alla classe energetica della propria casa.
Classe energetica
Vi sarà capitato di vedere in qualche casa in costruzione pubblicizzato nel cartello di cantiere questo grafico.
Questo grafico sta ad indicare le varie classi energetiche, più la classe è elevata e meno energia è necessaria per riscaldare un metro quadro di abitazione.
Una casa in classe G consuma 4/5 volte più di una casa in classe A, quindi fate presto a fare due conti che non c’è nessuna convenienza a tenere un abitazione in una classe bassa.
Purtroppo in Italia circa 80-90% delle abitazioni appartengono a una classe energetica bassa, case generalmente poco confortevoli, dove ci sarà possibilità di muffe e condense, spifferi, case che producono molto inquinamento tutto a danno dei nostri figli o nipoti.
Se nelle nuove abitazioni è obbligatorio seguire determinate regole di costruzione rimangono da migliorare le abitazioni esistenti che sono la maggior parte del mercato immobiliare in italia.
Il primo intervento necessario per tale miglioramento riguarda di sicuro le finestre, punto debole di ogni casa.
Solo in termini monetari il vantaggio economico è evidente, in poco tempo le spese per la sostituzione di serramenti saranno ripagate dal risparmio in bolletta e dall’incentivo fiscale del 50%, senza tenere conto del benessere di una casa con meno dispersioni termiche.
Risparmio concreto
(indicativo perché dipende da zona climatica e da tipo di serramenti che si andranno a montare)
Supponiamo un abitazione di circa 100 mq con una superficie finestrata di circa 20 mq (in provincia di Ferrara, zona climatica E)
Finestre esistenti in legno o alluminio con vetro singolo con un coefficiente termico Uw 5,00
Nuove finestre in pvc o legno con doppio vetro basso emissivo con gas, coefficiente termico Uw 1,3 (naturalmente se posate correttamente)
Costo acquisto serramenti circa € 10.000, detrazione fiscale 50 % (in 10 anni), risparmio annuo su spese di riscaldamento €/anno 400, alla fine dei 10 anni praticamente i serramenti si sono pagati….